Come scegliere il DPI giusto per la protezione di occhi e vista?

Le nostre indicazioni per orientarti tra le varie tipologie di occhiali da utilizzare sul lavoro.

L’occhio è un organo importantissimo perché l’85% delle impressioni sensoriali viene percepita attraverso la vista.

Per questo diventa fondamentale proteggerlo per conservarne le funzioni, soprattutto sul lavoro.

Nel mondo del lavoro gli occhi, infatti, come ricordato anche nell’allegato VIII del D. Lgs. 81/2008, devono essere preservati da una molteplicità di rischi.

PRINCIPALI RISCHI OCCHI

L’occhio è sottoposto a diverse tipologie di rischio, che possono essere suddivise in cinque macro-categorie:

  • Rischi Meccanici – urti, trucioli, bulini, polvere, schegge, corpi solidi
  • Rischi Chimici – gas, vapori, acidi, fumo, polveri sottili, liquidi
  • Rischi Termici – spruzzi di metallo fuso, radiazioni termiche, liquidi caldi
  • Rischi Ottici – raggi UV e infrarossi, luce visibile
  • Rischi Elettrici – archi voltaici di disturbo

NORMATIVE DI RIFERIMENTO

Quali sono le norme che disciplinano la tipologia e l’utilizzo di tutti i componenti appartenenti ai Dispositivi di Protezione Individuale?

Sicuramente il Regolamento DPI 2016/425.

La normativa occhiali di protezione, inoltre, richiede una certificazione di prodotto che dimostra la rispondenza ai requisiti individuati nella direttiva 89/686/CEE.

Per gli occhiali protettivi la norma fondamentale è la EN 166 che regola tutti i requisiti generali sulle protezioni individuali degli occhi (es. campi di impiego, riferimenti normativi, tipo di protezione degli occhi, definizioni generali dei termini, corretta identificazione, ecc.).

A seconda del campo di utilizzo degli occhiali protettivi, si aggiungono poi ulteriori norme EN ed EN ISO relative alla vista quali:

  • EN 169 Protezione personale degli occhi – Filtri per la saldatura e tecniche connesse – Requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate
  • EN 170 Protezione personale degli occhi – Filtri ultravioletti – Requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate
  • EN 171 Protezione personale degli occhi – Filtri infrarossi – Requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate
  • EN 172 Protezione personale degli occhi – Filtri solari per uso industriale
  • EN 175 Protezione personale – Equipaggiamenti di protezione degli occhi e del viso durante la saldatura e i processi connessi
  • EN 207 Protezione personale degli occhi – Filtri e protettori dell’occhio contro radiazioni laser (protettori dell’occhio per laser)
  • EN 208 Protezione personale degli occhi – Protettori dell’occhio per i lavori di regolazione sui laser e sistemi laser (protettori dell’occhio per regolazioni laser)
  • EN 379 Protezione personale degli occhi – Filtri automatici per saldatura
  • EN 1731 Protezione personale degli occhi – Protettori degli occhi e del viso a rete
  • EN 14458 Equipaggiamento individuale per gli occhi – Ripari facciali e visiere per l’uso con elmi per vigili del fuoco ed elmetti di sicurezza ad elevate prestazioni per l’industria utilizzati da vigili del fuoco e per servizi di ambulanza e di emergenza

TIPOLOGIE OCCHIALI DI PROTEZIONE

Sulla base dei rischi si possono individuare diverse tipologie di DPI basandosi su precisi criteri di scelta per l’individuazione del dispositivo giusto.

Prima di tutto dobbiamo individuare la tipologia di occhiali di protezione da scegliere.

Le principali sono:

  • Occhiali a stanghetta

Per i pericoli di natura meccanica come lavori meccanici di precisione.

  • Occhiali protettivi con area di lettura

Con area di lettura integrata per un lavoro preciso e dettagliato.

  • Occhiali a tutto campo

Per i pericoli di natura meccanica e chimica come lavori che generano polvere (molatura) e attività di laboratorio.

  • Occhiali da saldatore

Per i pericoli di natura termica e ottica come ad es. lavori di saldatura.

La norma UNI EN 166:2001 regola anche l’utilizzo delle sigle sulla montatura e sulla lente di questi dispositivi individuali. È quindi fondamentale saper interpretare i codici che vengono riportati su di essi per una corretta scelta del dispositivo da usare.

Dopo il codice identificativo del produttore e della norma di prodotto, occorre scegliere i campi di impiego in cui il dispositivo garantisce la sua protezione. I principali sono:

  • 3 Liquidi
  • 4 Particelle di polvere
  • 5 Gas e particelle di polveri sottili
  • 8 Archi voltaici di disturbo
  • 9 Metallo fuso, corpi solidi caldi

La resistenza meccanica, ovvero il grado di resistenza agli urti, sia per le lenti sia per le stanghette, viene identificata dai seguenti codici:

  • Nessuna resistenza minima (filtro)
  • S Elevata resistenza (filtro)
  • F Impatto a bassa energia 45 m/s
  • B Impatto a energia media 120 m/s
  • A Impatto ad alta energia 190 m/s
  • T Resistenza garantita da – 5 a +55 °C

TIPOLOGIE DI LENTI PER GLI OCCHIALI DI PROTEZIONE

Infine è possibile selezionare la giusta tonalità delle lenti degli occhiali di protezione. Quale scegliere? Queste le caratteristiche principali per ogni tipologia di lente:

  1. Chiaro

Per l‘utilizzo negli ambienti interni, come protezione da pericoli di natura meccanica (ad es. resistenza agli urti).

Trasmissione della luce: ca. 91%

Norma: EN 166, EN 170

  • AR – antiriflesso

Per un‘ottima visibilità durante i lavori su componenti catarifrangenti senza affaticare gli occhi. Protezione dai pericoli di natura meccanica.

Trasmissione della luce: ca. 96,5%

Norma: EN 166, EN 170

  • I/O – Indoor/Outdoor

Perfetto per l‘utilizzo con diverse condizioni di luce (ambienti interni ed esterni). Riflette la luce solare senza oscurare eccessivamente. Protezione dai pericoli di natura meccanica.

Trasmissione della luce: ca. 55%

Norma: EN 166, EN 172

  • Giallo

Offre una buona visibilità e un buon contrasto in caso di pessime condizioni di luce. Protezione dai pericoli di natura meccanica.

Trasmissione della luce: ca. 88%

Norma: EN 166, EN 170

  • CBR – contrasto, riduzione della luce blu, relax

La tonalità aumenta il contrasto, riduce la luce blu e consente di non stancare gli occhi. Protezione dai pericoli di natura meccanica.

Trasmissione della luce: ca. 65%

Norma: EN 166, EN 172

  • Blu specchiato

Ideale per l’impiego durante i lavori all‘aperto. Elimina l‘abbagliamento causato dal riflesso della luce sulla superficie. Protezione dai pericoli di natura meccanica.

Trasmissione della luce: ca. 13%

Norma: EN 166, EN 172

  • Polarizzazione

Per le attività che prevedono la presenza di fastidiosi riflessi sulle superfici. Protezione dall‘abbagliamento orizzontale e dai pericoli di natura meccanica.

Trasmissione della luce: ca. 14%

Norma: EN 166, EN 172

  • IR

Per i lavori di saldatura. Protezione dai raggi UV e infrarossi, nonché da pericoli di natura meccanica.

Livelli di protezione:

1,7 = aiuto saldatore

3 = saldatura, taglio

5 = saldatura a gas, saldatura

Trasmissione della luce in base al livello di protezione: ca. 54%, 15%, 2%

Norma: EN 166, EN 169

MARCATURA TELAIO E LENTI OCCHIALI DI PROTEZIONE DPI: COME LEGGERLA?

Gli occhiali di protezione hanno una marcatura sul telaio e una marcatura sulle lenti che sintetizzano tutte le caratteristiche del prodotto.

Qui un esempio:

(Immagine tratta da catalogo prodotti Hoffmann Group)

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